La nostra azienda ed il lavoro che svolgiamo nelle nostre vigne, nel noccioleto, nella piccola stalla, nei campi sono il più semplici possibili.

Lavoriamo tutti i giorni nei vigneti ed il nostro obbiettivo è di tutelare la nostra salute e quella delle persone che bevono i nostri vini secondo la tutela ed il rispetto dell’ambiente dal quale otteniamo il profitto che ci consente di vivere. Per questo le vigne sono coltivate riducendo al minimo possibile l'utilizzo di sostanze chimiche come fertilizzanti o pesticidi utilizzando in modo prioritario, quando sono necessari alla salute delle viti e dell'uva, zolfo, solfato di rame e letame naturale di bovino  per le fertilizzazioni. Le vigne sono lasciate inerbite e sono popolate da numerosi tipi di erbe spontanee che nelle stagioni primaverili offrono anche alcuni fiori, tipo il tarassaco, il geranio e la salvia selvatica, ma in alcune vigne nuove dove non c'è ancora una vegetazione spontanea ben radicata abbiamo provato ad inserire varietà utili agli insetti pronubi, tipo le api, inserendo varietà a loro gradite, come facelia, meliloto, grano saraceno, lupinella o lino.

Abbiamo trovato nell'associazione Piemonte The Green Experience il modo per comunicare e condividere questi punti di vista con altri produttori. Punti fondamentali di questa associazione, infatti, sono il rispetto della biodiversità (eliminando diserbanti chimici e prodotti impattanti, introducendo nei vigneti fiori ed erbe utili per impollinare insetti o nidi per uccelli), la tutela del paesaggio e dei consumatori (quindi vini e pratiche agronomiche sono certificati e controllati da un ente esterno certificato dal Ministero delle Politiche Agricole, MIPAF). Con la vendemmia 2022 tutti i nostri vini sono certificati e per questo troverete il logo dell'associazione sulle nostre etichette! Per maggiori informazioni: www.thegreenexperience.it

In cantina i vini non sono nè filtrati nè stabilizzati a freddo nè aggiunti di sostanze che potrebbero modificare la struttura, il sapore o la natura dei vini.

Il nostro lavoro durante l'anno

Sono molti i lavori che svolgiamo durante l'anno sia in vigna che in cantina.

Qui sotto troverete i vari lavori brevemente descritti, con una data approssimativa, che può avere delle variazioni che dipendono dall'andamento stagionale che può essere molto diverso ogni anno.

Per quanto riguarda la vigna il periodo di lavoro più intenso è quello che va da maggio a metà luglio, mentre per la cantina il periodo più complesso è quello della vendemmia, cioè da settembre a metà novembre.


Inverno  da Dicembre a Marzo

VIGNA

Potatura, Ripalatura e Legatura

Durante il periodo che va da Dicembre a metà Febbraio le vigne vengono POTATE . Il sistema che utilizziamo noi è quello chiamato Guyot Semplice, ossia il metodo di potatura più utilizzato nel mondo per un tipo di viticoltura votata alla qualità. Si lascia un piccolo sperone ( che darà i tralci per l'anno successivo) ed un capo a frutto. I rami della passata stagione detti sermenti vengono buttati per terra e sminuzzati in modo che formeranno della sostanza organica.Finita la fase della potatura i nuovi capo a frutto devono essere legati al sostegno. Si inizia quindi controllando i pali e si sostituiscono quelli usurati. Si tagliano quindi dalle piante dei salici i vimini necessari alla legatura , si modano e finita questa operazione si può iniziare la legatura, che di solito dura da metà/fine febbraio fino a fine marzo.                                                                                                          

CANTINA

Durante questo periodo i vini in cantina vengono periodicamente travasati.In corrispondenza delle giornate più fredde vengono aperte le porte e le finestre della cantina affinchè le basse temperature favoriscano il naturale processo di formazione e deposito dei sedimenti.

Primavera       da Aprile a metà Maggio

VIGNA

Questo è il momento per effettuare nuovi impianti, sostituire nelle vigne già esistenti le fallanze, cioè si piantano nuove piantine al posto di quelle morte, e si zappa il terreno tra una vite e l'altra. Nelle vigne giovani dove non esiste ancora un inerbimento naturale provvediamo a seminare varietà che siano utili al terreno, alle viti ed agli insetti pronubi. Nei giorni immediatamente precedenti alla potatura verde bisogna inoltre tagliare l'erba e nelle ore notturne con l'utilizzo di una pila si controllano i nuovi germogli e manualmente si catturano gli eventuali bruchi detti nottue che li mangiano. Installiamo inoltre le reti Antigrandine.

CANTINA

Continuano i travasi periodici per tutti vini, mentre il Sauvignon Blanc ed il Grinolino vengono già messi in bottiglia.

Estate    da metà Maggio ad Inizio Settembre

VIGNA

Inizia a metà Maggio il periodo più impegnativo nelle lavorazioni del vigneto. I nuovi germogli iniziano a crescere e prima di tutto si esegue la Potatura verde operazione molto importante che consiste nel selezionare i nuovi germogli, lasciandone circa da 5 a 8 per capo a frutto eliminando gran parte dei nuovi grappolini, che possono anche essere 15 o 20 per pianta, lasciandone uno per germoglio. Le piante sono molto generose, ma non sarebbero in grado di portare tutti i grappoli a completa maturazione. Le nostre vigne sono ad una elevata altitudine e per questo motivo preferiamo togliere i grappolini subito piuttosto che toglierli più avanti già formati.

In questo periodo è molto importante la cura sanitaria delle piante, non utilizzando prodotti chimici sistemici è importante intervenire nel momento opportuno, non troppo frequentemente , ma neppure troppo tardi. In questo secondo casi infatti se si aspetta l'insorgere della malattia questa potrebbe non essere più fermata e causare danni non rimediabili alle nuove foglie ed ai nuovi grappoli, che seccheranno anzichè maturare. Nel caso di interventi troppo frequenti invece si può creare dei ritardi nella normale evoluzione stagionale oltre che creare dei ceppi resistenti che renderanno vani i futuri trattamenti

Terminata la POTATURA VERDE  i tralci che nel frattempo continuano a crescere vanno continuamente seguiti e legati ai sostegni, affinchè  il vento non li rompa ed il loro portamento sia verticali in modo da assicurare che ci sia una buona disposizione delle foglie al sole. Contemporaneamente a questo bisogna eliminare i nuovi germogli, detti Femminelle, che nascono dai germogli principali oltre continuare allo sfalcio periodico dell'erba.

Nel periodo precedente alla vendemmia bisogna inoltre eliminare le foglie nella fascia dei grappoli in modo che il vento li mantenga sani e che possano prendere il sole. Nelle annate molto calde questo lavoro cerchiamo di ritardalo il più possibile o addirittura a non farlo per preservare al meglio i profumi e la freschezza del vino.

A fine agosto infine avviene la raccolta delle nocciole, che nel mese precedente devono essere pulite sia dai nuovi germogli che dall'erba che impedisce la raccolta.

CANTINA

A metà fine Luglio solitamente mettiamo in bottiglia una buona parte del Dogliani Pianezzo e la Freisa Bosco delle Cicale.

Tutti gli altri vini invece vengono imbottigliati nel periodo di luna vecchia di Agosto, cioè nel periodo che va dal 20 Agosto ai primi di Settembre.

Autunno    da Settembre ed Ottobre

VIGNA

Il periodo vendemmiale è sicuramente il più conosciuto da tutti. La nostra vendemmia inizia dopo un’accurata valutazione dei grappoli, sia dal punto di vista visivo ( si valuta infatti il rachide che specialmente nella varietà dolcetto può andare incontro a dei problemi di appassimento e l’aspetto sanitario degli acini specialmente nelle annate più piovose), gustativo e dal punto di vista analitico ( zuccheri ed acidità).

La raccolta che è completamente manuale prevede la selezione dei grappoli. I migliori saranno infatti utilizzati per i vini che vengono imbottigliati, mentre gli altri li utilizziamo per la produzione di un vino più semplice e quotidiano.

Le Vigne utilizzate per il Dogliani Superiore Sorì San Martino, il Langhe Nei Sorì e per quasi tutta la Barbera Langhe sono molto ripide perciò le ceste una volta piene vengono portate in cima alla vigna utilizzando un vericello ed una slitta.


CANTINA

Una volta raccolta l’uva raggiunge la cantina e viene immediatamente diraspata, mentre la pigiatura è molto soffice, per non rovinare le bucce.

La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox ad una temperatura che varia da 25 a 28 gradi C.

Durante questa fase non aggiungiamo solfiti od altri prodotti, per cercare di favorire il più possibile lo sviluppo dei lieviti indigeni che si trovano naturalmente sopra le bucce. Le vasche subiscono numerosi rimontaggi giornalieri dei quali 2  all’aria utilizzando un recipiente per incorporare al mosto l’ossigeno necessario alla vita dei lieviti.

Finita la fermentazione alcolica il mosto viene separato dalle vinacce, ed i vini nuovi vengono mantenuti separati vigna per vigna e molto frequentemente vengono travasati (circa 6 -8 travasi dai primi girni di ottobre fino al periodo di Natale), operazione fondamentale per mantenere i vini puliti dal punto di vista olfattivo.

Avviene poi naturalmente la fermentazione Malo-lattica dopo la quale per i vini che lo prevedono inizia l’affinamento nei fusti di legno. La cantina che fino a questo momento viene mantenuta ad una temperatura attorno ai 18 gradi non viene più riscaldata ed inizia così il periodo di affinamento dei vini nuovi.

Autunno    Fine Ottobre e Novembre

Nel mesi di Ottobre e di Novembre togliamo le reti antigrandine le reti ed alternativamente le vigne sono concimate, con il letame prodotto dai bovini di razza Piemontese della nostra piccola stalla, dopodiché il terreno viene lavorato per interrare il letame ed arieggiare il terreno. Nello stesso momento se il tempo lo consente viene passato un nostro attrezzo tra le viti per limitare la crescita dell'erba nella primavera successiva.

Dove non si può mettere il letame per la troppa pendenza dei vigneti utilizziamo dell'humus di letame bovino che interriamo a mano.